Contributo Enpaf alle rurali, D’Avella: boccata d’ossigeno ma resta il nodo pensioni

E’ di un milione di euro il contributo che l’Enpaf ripartirà tra i titolari o soci di farmacia rurale che risultino regolarmente iscritti alla cassa di previdenza. La decisione è stata presa nel corso del Consiglio di amministrazione dell’ente nella seduta del 7 marzo scorso, dove sono stati approvati regolamento e bando di assegnazione (che entrerà in vigore dal prossimo 10 giugno).

Sebbene la notizia venga raccolta favorevolmente dalla categoria, sembrerebbe non risolvere completamente e in maniera strutturale la difficoltà. “Il Sunifar si rallegra di questo provvedimento – spiega a Filodiretto Pasquale D’Avella, presidente di Federfarma Marche – perché va a dare ossigeno alle farmacie rurali, specialmente quelle che stanno attraversando un momento economico particolare per la congiuntura sfavorevole a carattere nazionale, ma il problema maggiore è che questi provvedimenti spot non portano alla soluzione di quello che il problema maggiore: cioè quello della pensione dei farmacisti italiani. E’ su questo punto che l’Enpaf dovrebbe fare qualcosa di rilevante”.
Nella fattispecie, potranno presentare domanda per accedere al contributo i farmacisti titolari o soci di farmacia rurale ubicata in comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, che abbiano versato il contributo previdenziale a quota intera nel triennio 2017-2019, risultino in regola con i contributi Enpaf (morosità pregressa non superiore a un quarto della quota annuale dovuta) e il cui nucleo familiare abbia un valore Isee non superiore a 60mila euro e un patrimonio mobiliare fino a 80mila (per ciascun componente successivo al secondo, si aggiungono alla soglia massima altri 10mila euro fino ad un massimo 100mila).

A ogni domanda verrà assegnato un punteggio corrispondente alla condizione economica del nucleo familiare (maggiorato di dieci punti se il richiedente ha versato contributi continuativi per sei anni nel decennio 2010-2019), quindi i contributi verranno assegnati in misura proporzionale e in ordine di invio delle richieste (farà fede la data di spedizione): 10 milioni di euro (lordi) a chi ha maturato 100 punti o più, 9mila a chi ne ha maturati 90, 8mila a chi ha ottenuto 80 punti e via a scendere. La modulistica, precisa l’Enpaf sul proprio sito, sarà disponibile da giugno e le domande dovranno essere inviate entro il prossimo 13 agosto.

Fonte: Federfarma.it

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