Ddl concorrenza, in attesa che i lavori riprendano scoppia la polemica sulle parafarmacie

Mentre il Ddl concorrenza langue in Commissione industria del Senato in attesa della ripresa della discussione, il dibattito si è ora spostato sulle parafarmacie. A riaccendere la discussione le dichiarazioni rilasciate al convegno di Cosmofarma dedicato al disegno di legge, da molti dei politici convenuti. In particolare, come riportato ieri da Farmacista33, la richiesta di Raffaello Vignali, membro della Commissione attività produttive della Camera, che ha proposto di togliere l’obbligo della presenza del farmacista in parafarmacia. «Una proposta vergognosa quanto contradditoria» secondo il Movimento nazionale liberi farmacisti «tesa a depotenziare le richieste di liberalizzazione».

Ma Mnlf ne ha anche per il responsabile sanità del Pd Federico Gelli convinto che le parafarmacie siano state «un errore». Un’affermazione veritiera, secondo Mnlf, solo per chi «non riesce a immaginare una società ove capacità e merito, libera imprenditoria e professionalità hanno la meglio sulle rendite di posizione». Ma le dichiarazioni di Vignali non sono piaciute neanche a Ivan G. Ruggiero, presidente delle Libere parafarmacie italiane. Ruggiero, in una nota sottolinea come «se per questo governo tutelare la salute pubblica significa togliere il farmacista dalle parafarmacie, abbiamo raggiunto il fondo. Queste parole per i titolari di parafarmacia pesano come un macigno sulla testa, ci colpiscono nella nostra dignità di uomini prima ancora che come farmacisti».

Fonte: Farmacista33

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