Il ddl concorrenza stacca l’ultimo biglietto disponibile e prende la strada dell’aula di Palazzo Madama, dove verrà incardinato per la discussione già martedì. E’ l’esito della convulsa giornata parlamentare che ieri ha messo il disegno di legge sull’ultimo rettilineo del suo lungo iter. Convulsa non per colpa della commissione Bilancio, che a metà mattina aveva già approvato e licenziato i pareri sugli emendamenti al ddl, ma per la discussione di quegli stessi emendamenti in commissione industria: al momento di votare le sue due richieste di modifica su energia e assicurazioni, infatti, il presidente della Decima, Massimo Mucchetti (Pd), si è smarcato dal parere negativo di governo e maggioranza e ha espresso voto favorevole, assieme a Mdp, Aut-Psi e M5S. Ha prevalso alla fine il no, grazie alle astensioni di Forza Italia e Gal (che in Senato equivalgono a un voto contrario), ma soltanto di un filo.
Ora il ddl va all’esame dell’aula, dove dovrebbe trovare strada soltanto in discesa. Ieri il vicepresidente di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, ha annunciato che il testo verrà incardinato martedì prossimo, 1 agosto, dalle 11, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per oggi alle 13. Confermata, almeno per il momento, l’intenzione del Governo di chiedere la fiducia, forse martedì stesso.
Fonte: Federfarma.it