Potrebbe arrivare già stasera o domattina il via libera della Camera al ddl concorrenza. E’ la stima che ha cominciato a circolare ieri sera dopo le prime votazioni sugli emendamenti – un’ottantina in tutto – presentati in aula dai gruppi. Sette, in particolare, le proposte di modifica che riguardano i due commi d’immediato interesse per le farmacie, il 158 e il 159. Tra questi, quattro puntano a rivedere il tetto regionale sulle catene (abbassandolo, a seconda dei casi, al 15, al 10 o al 5%), uno che impone l’iscrizione delle società di capitale in un elenco speciale gestito dagli Ordini provinciali e prescrive che la maggioranza dei soci sia costituita da farmacisti e infine un altro che obbliga le stesse società a versare annualmente il 3% dei loro profitti a un fondo di solidarietà per le farmacie rurali e – al contempo – limita l’autorizzazione «di nuovi esercizi commerciali» ai soli «farmacisti non titolari di farmacia parafarmacia».
Improbabile che qualcosa riesca a passare, visto che ieri pomeriggio la relatrice Silvia Fregolent (Pd) aveva espresso parere contrario su tutti gli emendamenti e a sera ne erano già stati bocciati una trentina. Per il momento, infine, resta anche esclusa l’eventualità che il Governo ponga la fiducia sul testo.
Fonte: Federfarma.it