Manovra, bocciato emendamento su farmacia non convenzionata

Arriva dalla legge di stabilità l’ennesima delusione per le parafarmacie. È stato, infatti, bocciato, tra gli altri, l’emendamento 59.164 a firma Marco Di Stefano (Pd), che prevedeva l’istituzione di farmacie non convenzionate. Un modo, spiega lo stesso Di Stefano sulla sua pagina Facebook «per risolvere il problema delle parafarmacie oramai molte in stato di dissesto finanziario». Il testo prevedeva la creazione di esercizi di vicinato, la cui sede deve essere situata ad una distanza dalle farmacie convenzionate e dalle farmacie non convenzionate non inferiore a 100 metri con consentita la vendita farmaci fascia C. La Commissione Bilancio ha, però, optato per l’inammissibilità, lasciando a bocca asciutta, per l’ennesima volta le parafarmacie.

A ulteriore beffa, in un primo momento sembrava che l’emendamento fosse passato, visto che lo stesso rappresentante del Pd sui social aveva parlato di ammissibilità. Poi l’annuncio definitivo nel quale Di Stefano non nasconde la sua amarezza. «Mi sembra chiaro oramai dopo alcuni anni di esperienza in parlamento che l’ammissibilità degli emendamenti è dovuto non a questioni tecniche né tantomeno agli interessi della gente comune…, ma soltanto da una divisione partitica degli emendamenti ammissibili…. Ci si appresta ad una altra manovra ad hoc per interessi particolari e non della gente comune».

Fonte: Farmacista33

Scroll to top