«Se mai arriverà un provvedimento sulle liberalizzazioni in Italia vedremo se l’azienda è ancora disponibile a svilupparsi in Italia e a creare valore qui». Così Ornella Barra, Co-Chief Operating Officer di Walgreens Boots Alliance, intervistata dal nuovo settimanale del Corriere della Sera “L’Economia” insieme a Stefano Pessina ceo del gruppo, manda un messaggio alla politica arenata da lungo tempo rispetto all’approvazione del Ddl concorrenza. «Nessuna azienda può tenere ferme grosse cifre per troppo tempo» aggiunge Pessina. «Il denaro è stato investito. Siamo recentemente entrati in Messico e in Russia. Detto ciò valuteremo quando ci saranno delle novità. Da tanto temo sento parlare del decreto sulle liberalizzazioni» continua Pessina che è anche il maggiore azionista del gruppo. Barra dice la sua anche sul futuro della farmacia convinta che non ci sarà un modello unico «perché deve adattarsi alle esigenze locali» e ricorre a un esempio per spiegare l’affermazione.
«Il business di Boots – un’icona in Inghilterra – in Tailandia inizialmente non andava bene. Quando sono andata a vedere, ho capito perché non aveva successo. Era stato trasferito il modello inglese lì, dove vogliono invece colori» e uno stile diverso, sottolinea. «Abbiamo ascoltato il consiglio e ora siamo la prima catena con Boots. Ci sono tanti modelli, vanno adattati ai consumatori locali. Certamente, però, nel futuro della farmacia ci sarà un ruolo centrale, sarà fulcro della salute». Barra poi evidenzia anche la centralità della tecnologia per il futuro della farmacia «una carta su cui investire ma senza togliere valore al contatto umano. Mentre il sistema medico diventa più distante, la farmacia con la possibilità di un accesso subito avrà un ruolo sempre più importante. I farmacisti devono essere proattivi, non aspettare».
Fonte: Farmacista33