«L’avvento delle società di capitali è un attentato al mondo della farmacia che va respinto. Una vera vergogna». Senza giri di parole, a margine della serata benefica Farma&friends il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (PdL-Forza Italia) liquida la legge sulla concorrenza, appena approdata per la terza lettura a Montecitorio. «La concorrenza» continua Gasparri «è una cosa seria e questo disegno di legge è sudditanza ai potentati». A non piacere al senatore di Forza Italia è il ruolo preponderante delle società di capitale che, attacca «sono uno scempio e una vergona che minano la stessa esistenza di una professione e di una competenza come quella del farmacista».
Il senatore prende di mira anche il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, da molti considerato un astro nascente della politica. «Astro nascente? Calenda delenda est» commenta Gasparri, per il quale il disegno di legge che il ministro del Mise «porta avanti è distruttivo».
L’auspicio del vicepresidente del Senato, è che la legge allo stato attuale non arrivi a compimento. Un auspicio sul quale ancora è difficile pronunciarsi visto che è ancora in corso un acceso dibattito tra chi vuole una rapida fiducia del Governo e chi vorrebbe portare ulteriori modifiche. Nel frattempo è ripreso il ciclo di audizioni, anche se il tema delle farmacie in questa fase non pare cruciale. Il calendario dell’assemblea di Montecitorio prevede l’approdo del testo in aula il 26 giugno, a quel punto dovrebbe essere anche più definita l’eventualità di elezioni e si potrà saperne di più su un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio 2015. Ben 838 giorni fa.
Fonte: Farmacista33