«Ddl Cirinnà permettendo il testo del Ddl Concorrenza dovrebbe arrivare in aula entro il 15 febbraio per il percorso di approvazione. Per quella data, infatti, la Commissione dovrebbe avere fatto gli interventi». Così, uno dei due relatori Luigi Marino (Ap), in un’intervista radiofonica definisce il lungo iter del testo, dopo che, come noto, sono stati depositati oltre 1000 emendamenti. Marino spiega il metodo di lavoro della Commissione industria di Palazzo Madama, dove al momento è fermo il testo. «Il primo passaggio è quello di “migliorare” il testo uscito dalla Camera. Sono stati introdotti emendamenti “pesanti”» spiega Marino «ma anche articoli e commi che meritano approfondimento. Abbiamo chiesto ai gruppi di ridurre di almeno i 2/3 gli emendamenti e lavorare su quelli che rimangono, intervenendo su materie specifiche come assicurazioni, energia e professioni». Il testo, spiega Marino, deve andare «nel senso di maggiore concorrenzialità e in quest’ottica verranno introdotti emendamenti aggiuntivi».
Un lavoro che dovrebbe essere portato a compimento entro i primi quindici giorni di febbraio, vista la concomitanza del Ddl unioni civili che ha cominciato il suo iter parlamentare. Come noto il testo poi tornerà in terza lettura alla Camera, il che significa che l’approvazione slitterà con certezza ben oltre l’anno trascorso dalla sua emanazione da parte del Consiglio dei ministri nel febbraio del 2015. Marzo dovrebbe essere il mese decisivo, sempre che le priorità non cambino di nuovo.
Fonte: Farmacista33