All’indomani del voto con cui le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno modificato il ddl concorrenza costringendolo alla quarta lettura, si intensificano interventi e appelli perché il passaggio al Senato si concluda rapidamente ed entro l’estate. «Mi fido del capogruppo del mio partito, Ettore Rosato, e mi auguro che questo provvedimento sia licenziato quanto prima, come è stato promesso» ha detto ieri il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto (Pd) intervenendo all’assemblea degli industriali di Firenze «il Senato è chiamato a deliberare soltanto su 4 punti (gli articoli modificati l’altro ieri dalle commissioni, ndr), si può fare in pochissimi giorni. Quello sulla concorrenza è un provvedimento del quale abbiamo bisogno il più presto possibile. Se il 4 dicembre, al referendum costituzionale, avessimo fatto altre scelte, questo provvedimento sarebbe legge da molto, molto tempo».
Stesso auspicio dal presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella: «Spero venga approvato entro l’estate dal Parlamento» ha detto ieri a margine della relazione annuale dell’Ivass «solo così daremo un segnale forte all’Europa, ai mercati e anche un contributo all’abbassamento delle rendite di posizione». «E’ auspicabile non rinviare» ha aggiunto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, anch’egli all’evento di Firenze «è un fattore importante dunque concentriamoci sul ddl ma non perdiamo di vista gli altri fattori importanti dell’economia del Paese».
Fonte: Federfarma.it