Ddl concorrenza, probabile nuovo ritardo. Tomaselli: esaurita la nostra dose di pazienza

Sembra proprio che il Ddl concorrenza non debba arrivare al traguardo. Questa doveva essere la settimana decisiva ma i primi segnali non sono per nulla incoraggianti. Prima i dubbi emersi settimana scorsa dal confronto Governo e maggioranza sul percorso da far seguire al testo, se cioè portarlo in aula sostanzialmente blindato e procedere direttamente al voto (eventualmente con la fiducia) o presentare in Aula il pacchetto di una trentina di emendamenti messo a punto da Governo e relatori e prevedere un ritorno del provvedimento in Commissione per poi tornare in Assemblea e licenziare il nuovo testo. Poi la concomitanza di altri passaggi legislativi cruciali come l’istituzione della Commissione d’inchiesta sul dissesto finanziario del sistema bancario e l’approvazione del Dl terremoto, in scadenza, che relegano la legge sulla concorrenza ai margini. Un pantano rispetto al quale gli stessi relatori mostrano ormai chiari segni di insofferenza. «Quando governo, partiti e maggioranza decideranno che questo provvedimento è utile al Paese e non l’ennesimo terreno di scontro politico noi siamo a disposizione, avendo anche esaurito da tempo la nostra dose di pazienza», ha dichiara il relatore del Pd, Salvatore Tomaselli. Ora si tratta di attendere gli sviluppi settimanali per sapere se, come sembra probabile, il testo verrà accantonato nuovamente. 

Fonte: Farmacista33

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