Dovrebbe riprendere dalla settimana prossima, come da anticipazioni dei giorni scorsi, il cammino del ddl concorrenza in Senato. A confermarlo è uno dei due relatori del provvedimento, Luigi Marino (Ap), dopo la riunione di ieri con il ministro dei Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro, quello dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, l’altro relatore in Senato, Salvatore Tomaselli (Pd) e il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti (Pd). Confermato anche l’arrivo del cosiddetto emendamento “anti-scalate”, che obbliga chi acquista partecipazioni per almeno il 10% in società quotate operanti nei settori di interesse strategico a dichiarare gli obiettivi con cui opererà per i sei mesi successivi. Seguiranno ora altre riunioni tecniche per mettere a punto ulteriori piccole modifiche al testo prima dell’arrivo in Aula.
«Da parte della maggioranza e del Governo» ha spiegato Marino all’Ansa «c’è la ferma determinazione di dare una strambata al provvedimento e di portarlo a conclusione nell’Aula del Senato il più presto possibile», cosi’ da permettere alla Camera di dare l’ok definitivo entro fine marzo. All’orizzonte però resta una piccola incognita legata «allo sciopero del trasporto aereo, che toglie una giornata lavorativa e di conseguenza potrebbe ritardare l’arrivo del testo in Aula». Già da oggi, in ogni caso, si avvierà una serie di riunioni tecniche sulle ultime limature da dare al testo, con l’adeguamento di alcune date (superate dal prolungamento dell’iter), la soppressione di norme già entrate nell’ultima legge di Bilancio o in altri provvedimenti e infine con alcune integrazioni. Oltre all’emendamento “anti-scalate”, ha confermato in ogni caso Marino, nel provvedimento non dovrebbero entrare argomenti nuovi, anche se non si esclude la possibilità che l’aula decida di rispedire il provvedimento in commissione Industria per un ulteriore breve passaggio.
Fonte: Federfarma.it