Ddl concorrenza, ripresa la discussione in Senato. Domani prevista la fiducia

Oggi nell’Aula del Senato prosegue la discussione generale sul Ddl sulla concorrenza mentre per domani è prevista la fiducia con il voto in giornata. È questo l’esito della riunione dei Capigruppo di Palazzo Madama come riferisce al termine della riunione la presidente del gruppo Misto-Si Loredana De Petris. L’iter avrebbe così l’accelerazione auspicata dal presidente della Commissione Industria Massimo Mucchetti (Pd) in una lettera al Sole 24 Ore di domenica, per il quale bisogna approvare al più presto in via definitiva il Ddl concorrenza e poi varare subito un decreto legge sul tema che possa essere convertito in legge prima che inizi la sessione di bilancio. Mucchetti auspica il doppio voto di fiducia al Senato e poi alla Camera sul testo approvato dalla Commissione da lui presieduta il 2 agosto 2016. “Al punto in cui siamo” spiega il presidente della Commissione Industria “non è un testo perfetto. Ci sarebbero cinque correzioni da apportare, alcune concordate anche con forze di opposizione, senza impatto sui conti pubblici. Se vuole” sottolinea “il Governo le può inserire nel maxi emendamento”: In alternativa “l’Aula del Senato approva il ddl così com’è e poi, nel decreto legge per l’anno 2017, il Governo Gentiloni correggerà e completerà”. Mucchetti prende personalmente “l’impegno a stringere i tempi al massimo” ma non esclude ulteriori rallentamenti nel caso in cui il capogruppo Pd a Montecitorio volesse apportare correzioni al testo. Nel qual caso, dice l’esponente del Pd “i tempi si allungherebbero un’altra volta. Bene che vada, avremmo un’ulteriore lettura al Senato sul testo nuovamente modificato alla Camera e, anche ammesso che si vari infine la legge, non ci sarebbe più modo di varare e convertire un decreto legge sulla Concorrenza che lasci il segno del Governo Gentiloni ed eviti all’Italia di subire quell’effetto boomerang in Europa che deriverebbe dall’avere una politica della Concorrenza così debole o addirittura inesistente” conclude Mucchetti.

Fonte: Farmacista33

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