Ddl concorrenza, voto in Senato la prima settimana di maggio. Marino: provvedimento incompleto

L’esame del Ddl sulla concorrenza riprenderà e sarà concluso nell’Aula del Senato nella prima settimana di maggio. Sarebbe questo, a quanto riferisce il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, l’intenzione del Governo dopo che oggi l’esame del testo è cominciato in Aula. «Ora che il provvedimento è stato incardinato, il 2 e 3 maggio voteremo il provvedimento» assicura Gentile che aggiunge come il Governo porrà la fiducia sul Ddl che poi dovrà tornare all’esame della Camera. L’auspicio dei relatori, peraltro, è che il Ddl possa tornare in commissione prima del voto finale come spiega Luigi Marino in una nota. 

«Ribadisco la necessità» sottolinea Marino «che il provvedimento ritorni in Commissione per un rapido passaggio prima del voto finale, e questo a maggior ragione se il Governo intende porre la questione di fiducia». «Da parte mia» spiega Marino «in qualità di relatore, c’è soddisfazione perché il disegno di legge Concorrenza finalmente entrato nella sua fase finale con l’approdo nell’Aula del Senato, ma come ho spiegato nel mio intervento di questa mattina il provvedimento si presenta incompleto. Infatti, ci sono diverse questioni che necessitano di integrazioni, di miglioramenti e perfino di cancellazioni alla luce dei 9 mesi trascorsi dall’approvazione in Commissione. Tempo che, in verità» sottolinea il relatore, «corrisponde a un anno se si considera che il disegno di legge era già stato completato 12 mesi fa». 

Soddisfatta il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. «Abbiamo rimesso sui binari un provvedimento delicato e per questo rimasto fermo per troppo tempo. Il Ddl sulla concorrenza, il cui esame è stato avviato oggi nell’Aula del Senato, rappresenta un passaggio importante del percorso di riforme di questo Paese intrapreso nella presente legislatura. Il testo» continua Finocchiaro «contiene molte norme che renderanno più semplice la vita dei cittadini e ne alleggeriranno i costi, mantenendo la dovuta cautela e i necessari controlli laddove si potrebbe verificare il rischio di effetti distorti, come nel caso del passaggio al mercato libero in campo energetico. Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutto il Governo al proprio interno e con i relatori e i rappresentanti dei gruppi parlamentari, che desidero per questo ringraziare. Adesso» conclude il ministro «mi auguro che si possa arrivare a una rapida approvazione in Senato, per poi consentire alla Camera di riprendere l’esame del Ddl, nel rispetto dei ruoli e dell’autonomia dei due rami del Parlamento, ma anche con la consapevolezza del lavoro fatto finora e delle attese che si sono concentrate su questo provvedimento». 

Fonte: Farmacista33

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