La manovrina è legge, le principali novità in Sanità

È legge la manovrina di correzione della Finanziaria 2017 chiesta da Bruxelles. Il decreto legge 50/2017 vige da subito in quanto firmato il 23 aprile dal Presidente della Repubblica ed in Gazzetta dal 24. Andrà convertito e magari trasformato in Parlamento ma fissa principi difficilmente bypassabili. E in tema di sanità contiene, oltre al rigore sulla commercializzazione dei farmaci innovativi e all’efficientamento delle assegnazioni finanziarie dallo stato alle regioni, anche una norma sull’assistenza agli stranieri.

Assistenza a stranieri– Fin qui, chi non fosse in regola con il permesso in base alla legge Turco Napolitano 286/98 era assistito dal ministero dell’Interno che, con apposito stanziamento sul Fondo sanitario nazionale, oltre a prestazioni ospedaliere urgenti e di medicina preventiva, erogava le prestazioni essenziali: tutela di gravidanza e maternità, tutela della salute del minore, vaccinazioni, interventi di profilassi internazionale e delle malattie infettive, e bonifica dei focolai di infezioni. Queste ultime competenze specifiche ora passano retroattivamente, da gennaio di quest’anno, al Ministero della Salute, che in base all’articolo 32 gestirà il relativo finanziamento, ripartito tra le varie regioni a seconda del numero degli “irregolari” censiti dal Nuovo Sistema Informatico Sanitario del Ministero stesso.

Misure sanitarie– La manovrina prevede poi all’articolo 34 più puntualità per le quote premiali alle regioni che rispettano il pareggio di bilancio e per le anticipazioni alle regioni sul Fondo sanitario, da effettuarsi per l’80% entro il 31 luglio di ogni anno, con il ministero dell’Economia che, previa intesa stato-regioni, potrà stanziare le somme anche in assenza di delibera Cipe. Prevede inoltre (articoli 29-30) che l’Agenzia del Farmaco acceda al sistema di interscambio dove viaggiano le fatture elettroniche di Asl e Regioni alle industrie così da controllare i trend della spesa farmaceutica 2016 e 2017 destinata alla distribuzione diretta, capitolo che ora vale non più il 3 ma il 7% della spesa sanitaria. Dal 2018 nei modelli di fattura elettronica sarà introdotto un campo ove riportare il Codice di autorizzazione in commercio (Aic): in tempo reale, l’Aifa saprà il formato di ogni farmaco acquistato dal Ssn, con sconto del 50%. Saranno a carico del Fondo farmaci innovativi o del Fondo innovativi oncologici i soli principi realmente “nuovissimi” mentre ai farmaci per i quali la commissione tecnico scientifica Aifa riconoscesse la sola innovatività condizionata sarà concesso solo l’inserimento nei prontuari regionali. L’articolo 31 infine proroga gli accordi stato-regioni di edilizia sanitaria: le regioni potranno usare solo nel 2018 le somme che lo stato ha deciso di stanziare quest’anno a seguito degli accordi 2016.

Misure non sanitarie– La manovrina prevede l’estensione alle partecipate pubbliche e alle Spa più quotate in borsa i casi in cui il pagante versa l’iva senza girarla al fornitore (split payment). Si alza a 50 mila euro la cifra gestibile nelle mediazioni dei contenziosi. Il fisco aspetta soldi dalla rottamazione delle liti pendenti, e si fanno più snelle le procedure per pignorare gli immobili dei grandi debitori. Più tassati gioco e fumo. Comuni ed enti locali potranno spiccare multe fino a 200 euro ai passeggeri sprovvisti di biglietto nei bus.

Fonte: Farmacista33

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