Tra i 1.200 emendamenti al Milleproroghe, presentati al Senato dove il ddl di conversione è all’esame della commissione Affari costituzionali, alcuni interessano da vicino le farmacie e i farmacisti coinvolti nel concorso straordinario. In particolare, si legge nel documento reso pubblico dall’Aula, è stato proposto, a firma dei senatori Andrea Mandelli e Luigi D’ambrosio Lettieri, di modificare l’art. 7 per introdurre la possibilità da parte di Regioni e Province autonome di distribuire medicinali innovativi tramite Dpc e da parte del Ministero di istituire “in via ordinaria, il fondo per l’aderenza alla terapia farmacologica, con una dotazione annua, a decorrere dal 2017, pari a 100 milioni di euro” così da promuovere “l’aderenza del paziente alla terapia farmacologica (ATF) attraverso il servizio professionale di monitoraggio e gestione della terapia reso dal farmacista nelle farmacie di comunità”. Inoltre, è stato proposto un emendamento sull’adeguamento Istat dei prezzi della tariffa nazionale dei farmaci, sulla possibilità di trasferimento delle farmacie soprannumerarie nei comuni con meno di 6.600 abitanti e sul trasferimento a beneficio della spesa per acquisti diretti dell’eventuale attivo registrato dalla spesa farmaceutica convenzionata sul proprio tetto.
È rientrato anche l’emendamento adeguamento delle soglie di fatturato per le agevolazioni alle rurali la cui esclusione dalla Manovra 2017 aveva creato un forte dibattito nella categoria. Proposte di modifica anche sul concorso straordinario. In particolare è stato chiesto di prolungare la validità delle graduatorie regionali, prevista di due anni ma da estendere a cinque o a sei anni, a partire dalla data del primo interpello, o fino al 31 dicembre 2018. Infine, in quattro emendamenti si chiede di intervenire sui criteri per la valutazione dei titoli e l’attribuzione dei punteggi nel concorso di assegnazione di sedi farmaceutiche, in particolare, si propone che il punteggio massimo sia “da intendersi comprensivo dell’eventuale maggiorazione prevista dall’articolo 9 della legge 8 marzo 1968, n. 221”. «L’approvazione di questi emendamenti» commenta Giuseppe Augello, coordinatore dei farmacisti vincitori del concorso straordinario in Sicilia «è un correttivo di norma dovuto e consono in un dispositivo come il Milleproroghe. Il correttivo risolverebbe i dubbi sulla scadenza delle graduatorie nelle regioni in cui le procedure concorsuali hanno avuto importanti rallentamenti, ma soprattutto azzererebbe i numerosi ricorsi intentati sul punteggio della ruralità, su cui peraltro molti tribunali non si stanno ancora esprimendo, ultimo il Tar della Basilicata che ha appena concesso il rinvio a maggio».
Fonte: Farmacista33